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SANCHIN |
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Un'altra
versione dice che sia stato introdotto dalla Cina da Kanryo Higashihonna,
il fondatore del Naha-te. Questa versione faceva parte dell'antico
Naha-te ed è ancora oggi il primo kata ad essere insegnato
al principiante nel Goju-ryu. Hagashionna passava molto tempo
ad insegnare questo kata partendo dai movimenti dei piedi, alla
corretta posizione introducendo sanchin-dachi, alla respirazione
e infine la tecnica. Chojun Miyagi adottò questo kata nel
Goju e lo usò nello stesso senso del suo insegnante, nell'attuale
Goju-ryu sanchin è quello del maestro Miyagi ripreso dal
metodo variato della forma Higashionna, e pur mantenendo l'essenza
dell'antico kata, è più equilibrato e simmetrico.
Il maestro funakoshi ha adottato nello Shorin-hangetsu una combinazione
del seisan morbido e dei movimenti duri del sanchin e viene sviluppato
per procurarsi la possibilità di studiare nello shorin
le basi dello shorei-ryu. Il nome sanchi "tre fasi"
indica che la sua pratica deve sviluppare tre punti essenziali:
1) spirito, corpo e tecnica; 2) organi interni, circolarione del
sangue e sistema nervoso; 3) tre tipi di KI: pensiero e coscienza,
energia vitale e respirazione, forza corporea e vigore.
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